Borseggiatrici bulgare in azione alla Spezia 
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Borseggiatrici in azione alla Spezia

Due donne bulgare già gravate da precedenti di polizia specifici, in Italia senza fissa dimora, sono state identificate dalla Squadra Mobile della Questura della Spezia e deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione ed indebito utilizzo di una tessera bancomat rubata.

I fatti si riferiscono alla fine del mese di febbraio quando la vittima, una donna sessantacinquenne stava facendo shopping in centro città. Uscita da un negozio si accorgeva che la cerniera dello zaino era stranamente aperta e, dopo un rapido controllo, constatava l’avvenuto furto del portafoglio contenente, oltre a denaro contante, anche la tessera bancomat.

Nonostante la donna avesse bloccato subito la carta bancomat, soltanto pochi minuti dopo il furto i malfattori avevano già effettuato diverse operazioni in rapida successione, prelevando dal conto corrente il massimo importo di denaro giornaliero consentito. 

Alla vittima non restava altro che formalizzare la denuncia in questura, mentre gli uomini e le donne della Squadra Mobile avviavano le indagini, acquisendo ed analizzando le registrazioni dei sistemi di video-sorveglianza del luogo dove presumibilmente fosse stato commesso il borseggio e dell’istituto di credito dove erano stati realizzati, in rapida successione, gli indebiti prelievi di denaro contante

L’attività investigativa ha permesso di ricostruire cronologicamente la vicenda e di accertare che due donne si erano rese responsabili degli illeciti prelievi, utilizzando il bancomat appena sottratto alla vittima.

Nel corso delle investigazioni, effettuate ampliando la zona di analisi delle telecamere di sicurezza, si poteva individuare l’autovettura con la quale le due bulgare si erano allontanate dalla città: un prestigioso ed insospettabile veicolo di grossa cilindrata, condotto da un uomo sul quale sono ancora in corso accertamenti per attribuirgli un ruolo nella vicenda.

Sull’autovettura, con targa di nazionalità bulgara, veniva inserito un “allert di ricerca” e, pertanto, attivamente cercata sul territorio nazionale. 

Tale strategia investigativa si è rilevata subito fruttuosa, in poco tempo l’auto è stata individuata e controllata dove a bordo si trovavano le due donne che, una volta identificate, risultavano essere le stesse che, alla Spezia, si erano rese protagoniste dei prelievi fraudolenti in argomento.

Le due donne, entrambe cittadine bulgare, rispettivamente di anni 37 e 44, già gravate da analoghi pregiudizi di polizia, sono state riconosciute con certezza assoluta dagli agenti della Squadra Mobile, non solo per i tratti somatici perfettamente identici, ma anche per alcuni capi di abbigliamento dalle stesse indossati in occasione della consumazione dei reati.

Le due borseggiatrici sono state, pertanto, denunciate per i reati di ricettazione ed indebito utilizzo di carte che abilitando al prelievo di denaro contante. 

Con l’occasione si consiglia di prestare sempre la massima attenzione a borse e zaini portati al seguito, soprattutto in luoghi affollati, laddove distanze ravvicinate o attimi di distrazione potrebbero favorire persone malintenzionate.

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