Non è una novità che il territorio di Lerici nasconda gioielli e segreti meravigliosi; tuttavia, rendere questi tesori accessibili ai più piccoli non è affatto scontato. Laura Toracca, assessore all’istruzione, in collaborazione con l’ufficio cultura del Comune di Lerici, ha ideato un progetto con l’obiettivo di permettere ai bambini di apprezzare la ricchezza storica e culturale del loro luogo di vita. I bambini, essendo meno legati alla linea temporale e spesso più propensi a interessarsi a storie e leggende di luoghi lontani, potrebbero così scoprire e valorizzare la storia dei propri luoghi locali.

Questa giocosa iniziativa non è altro che un itinerario guidato alla scoperta di cinque luoghi di interesse del borgo di Lerici che avessero una qualche appetibilità per i bambini, il percorso si snoda tra il maestoso Castello San Giorgio, Piazza Garibaldi (cuore del borgo), la chiesa di San Francesco che custodisce la famosa Madonna di Maralunga; la statua di Dante omaggio del Comune al Sommo Poeta che la citò nella sua “Commedia”, alla Galleria Padula che invece rappresenta per Lericini giorni bui della Seconda Guerra Mondiale. In ciascuno di questi punti d’interesse i bambini troveranno una postazione con dei timbri per validare il loro passaporto e diventare idealmente cittadini onorari di Lerici. Il passaporto su cui apporre i timbri sarà disponibile gratuitamente ai punti informativi del comune di Lerici e nell’atrio del palazzo comunale, completo di una piccola guida e dell’itinerario da compiere. 

L’iniziativa sarà successivamente ampliata in una versione estiva più completa, estendendosi su tutto il territorio costiero e collinare. Questo consentirà ai più giovani di esplorare il paese in modo divertente, coinvolgendo tutta la famiglia.

“L’idea nasce dalla volontà di far trascorrere un mezza giornata in famiglia, in una sorta di “caccia al timbro” che faccia scoprire ai piccoli le bellezze del nostro territorio senza appesantirli. Un gioco leggero ma che speriamo abbia la capacità di generare curiosità nei bambini verso la conoscenza dei luoghi in cui vivono o che frequentano con assiduità o anche che visitano una volta soltanto” spiega ancora l’assessore Toracca che conclude: “un bambino curioso e appassionato della conoscenza, con un tocco di divertimento, crescerà per diventare un adulto libero e consapevole. Anche queste piccole esperienze contribuiscono in modo significativo alla formazione dell’esperienza dei giovani cittadini del mondo”.

Qui sotto il passaporto dei piccoli cercatori

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La redazione