In memoria del tenente Alberto Picco

La copertina di The Spezziner Maggio 2023

The Spezziner, una rivista immaginaria composta esclusivamente da illustrazioni di copertine, è nata solo alcuni mesi fa grazie alla preziosa collaborazione di artisti spezzini. Questa rivista ci ha colpito particolarmente per la sua originalità. Mentre scorrevamo le diverse copertine, siamo rimasti affascinati di quella dedicata allo Stadio Alberto Picco. Vorremmo dedicare un pensiero speciale a questa opera, sperando possa portare buona fortuna allo Spezia Calcio per un ritorno in Serie A.

L’idea di questa rivista è nata da Mauro Baraldi, che ha recentemente riscoperto uno schizzo di Dario Barocco raffigurante la bifora di Portovenere, disegnato su un tovagliolo di carta mentre si trovava in un bar. Questo progetto rappresenta un’innovazione senza precedenti per La Spezia. Mauro ha condiviso la sua idea con Italo, Melania e Francesca, che si sono uniti a lui nel reclutare artisti e presentarla a chi potesse essere interessato.

Da sinistra Davide Liguori, Mauro Baral- di, Giuliano Tomaino, Melania Sebastiani de Toffel, Italo Tosti, Paolo Fiorellini

Grazie al loro prezioso contributo, la rivista ha preso forma, mettendo in evidenza i luoghi, i personaggi, le tradizioni e le leggende della nostra città. In seguito, Davide Liguori, un esperto di informatica, ha creato il sito web The Spezziner per il progetto, completandolo rapidamente grazie alla sua competenza e dedizione. Tuttavia, questo ha comportato spese significative, superando il budget previsto. Di conseguenza, hanno aperto uno shop online sul loro sito, offrendo stampe di alta qualità su carta pregiata per creare quadri d’arredamento. La vendita di queste opere gli permette di finanziarsi e, al contempo, di riconoscere un compenso agli artisti coinvolti. Qui sotto vi mostriamo due delle ultime copertine uscite.

Opera di Beppe Mecconi
Maestro Fotografo Cesare Salvadeo

La copertina dedicata allo Stadio Alberto Picco è di Valentina Allegri. Ad illustrarci la storia (qui sotto) del tenente Alberto Picco a cui è stato dedicato il nome dello stadio è, il nostro amico Alberto Scaramuccia.

Luisa Fascinelli

La Spezia Calcio: un po’ di storia del primo capitano

Capita a volte che per problemi logistici lo Spezia sia costretto a giocare qualche partita casalinga lontano dalle mura domestiche di viale Fieschi, dallo stadio delle bianche aquile che fu inaugurato nel 1932, anche se le due monumentali figure di atleti che sovrastano l’arco dell’ingresso, opera dello scultore spezzino Enrico Carmassi, furono aggiunte successivamente.

Il tenente Alberto Picco

L’impianto stadio venne giustamente intitolato ad Alberto Picco, classe 1894, Medaglia d’Oro al Valor Militare per motu proprio di Re Vittorio Emanuele III.
L’Alberto fu il capitano dello Spezia nella prima partita ufficiale disputata dalle Aquile. Successe sabato 20 gennaio 1912 nel campo allestito in Piazza d’Armi. L’avversario era la Virtus Juventusque di Livorno e il capitano di quella prima formazione bianca era un diciassettenne che giocava al centro dell’attacco. Non lo definivano ancora punta ma forward: essendo il football un prodotto inglese, gli anglicismi la facevano da padroni anche nella denominazione dei ruoli.
La cronaca dell’incontro è spigliata, disinvolta, allegra. Dentro non ci trovi nozioni di tattica né lezioni di alta strategia calcistica. Ci leggi solo la voglia che hanno quei ragazzi di darci dentro correndo nel fango per contrastare i focosi livornesi spesso brutali nei loro tackles.
Non saprei dire quanto la cronaca sia stata imparziale ma è bello leggerla perché sentiamo i primi vagiti di un linguaggio che sta nascendo. Supplisce alla mancanza di fondamentali la vivacità della cronaca il cui entusiasmo fa ben intuire le fortune di cui godrà il calcio.

L’entrata dello Stadio Alberto Picco

L’Alberto porta la fascia e al quarto d’ora la mette dentro sfruttando il passaggio al centro dell’ala scesa veloce sulla sinistra: gol classico, da attaccante di razza. Poi ne facciamo un altro ma i labronici ci dan dentro e raggiungono la parità. Per la cronaca nostrana, un po’ fortunosamente. Poi l’Italia entra nella prima guerra mondiale.
Il ragionier Alberto Picco, sottotenente degli Alpini, cade per la conquista del Monte Nero, vetta delle Alpi Giulie che sovrasta Caporetto. Si era scagliato baionetta innestata contro un’unità di Ungheresi. Era il 16 giugno 1915, 28 giorni dopo avrebbe raggiunto la maggiore età. Al capitano degli aquilotti furono spezzate le ali ma la sua memoria continua a volare. Nel tifo per le aquile bianche ma non solo.
Le stagioni di Giacomo, libro di Mario Rigoni Stern del 1995, ricorda il fatto del Tenente Picco e degli alpini del battaglione Exiles che assaltano alla baionetta il Monte Nero.
Il refuso non inficia la memoria del gesto del nostro Capitano che resta nei racconti della gente dell’altopiano di Asiago. L’Alberto non lo ricordiamo solo noi.


Alberto Scaramuccia

Una dedica allo Stadio Alberto Picco

Ho scelto di dedicare una delle mie tre illustrazioni, create appositamente per The Spezziner, alla nostra amata squadra dello Spezia Calcio. Questa squadra incarna l’orgoglio e l’identità della nostra città, evocando emozioni, speranze e trionfi che risuonano nei cuori dei tifosi di ogni generazione. Con questa opera, ho cercato di catturare l’anima di questa profonda connessione, ritraendo lo Stadio Alberto Picco, un luogo intinto di storia e significato per gli appassionati del calcio spezzino. Questa struttura va oltre il mero impianto sportivo, è un luogo in cui le emozioni si mescolano alla storia. Un luogo d’incontro tra le diverse generazioni per celebrare vittorie entusiasmanti e condividere momenti di gioia.
Nell’opera, ho voluto anche rendere omaggio a Alberto Picco, ritraendolo come un calciatore di fronte allo stadio a lui dedicato, indossando il mio redesign della divisa ufficiale. Alle sue spalle, lo stadio si erge in un tripudio di coriandoli e festoni, simboli di buon auspicio per la nostra squadra di casa, mentre l’iconica aquila veglia con sguardo vigile. La copertina cattura l’essenza della profonda unione tra la comunità e lo Spezia Calcio, celebrando la sua storia, la passione e la speranza che avvolgono la squadra.
Valentina Allegri

The Spezziner è un progetto realizzato dall’Associazione culturale Studio 18.
I membri sono: Mauro Baraldi, Italo Tosti e Davide Liguori, con il prezioso aiuto di Melania Sebastiani de Toffel e Francesca Bassi.
Nel loro sito potete trovare tutte le opere degli artisti qui il link

Li potete trovare su Ig con il nome: @thespezziner e su Facebook con il medesimo nome.

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Chi sono The Spezziner