La Collina dei Conigli: i roditori salvati dai laboratori

La collina dei Conigli  Genova 
Golfo dei Poeti news

Piccole creature salvate dall’inferno

La Collina dei Conigli ODV è un’associazione di volontariato che nasce per dare una seconda vita agli animali provenienti dai laboratori di sperimentazione. Valeria una delle volontarie della sede di Genova, ci ha gentilmente rilasciato un’intervista nel quale ci spiega nel dettaglio il loro operato e come riescono a far dimenticare, a queste piccole creature, l’orrore che hanno subito.

D.: Quando e come è nata l’associazione? Qual è la missione principale dell’Associazione?
R.: La Collina dei Conigli nasce nel 2005 a Monza. Nei primi anni i volontari fondatori dell’associazione si erano occupati di ospitare animali provenienti da abbandoni ma dopo essersi resi conto della mancanza di un centro per accogliere animali da laboratorio, hanno deciso di specializzarsi in questo tipo di volontariato. Il primo Centro è stato inaugurato il 29 Ottobre del 2010 grazie ad un grande lavoro da parte dei volontari. Negli anni successivi sono stati aperti altri due centri: Torino e Genova. Dopo la riabilitazione i roditori possono essere adottati.

Collina dei conigli 
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Un piccolo topolino in attesa di adozione

D.: Come avviene il recupero degli animali dai laboratori di sperimentazione?
R.: L’associazione è iscritta in un Registro del Ministero della Salute e i laboratori che vogliono cedere gli animali, dopo il ciclo di test effettuato, contattano il direttivo di Monza concordando così  modalità e procedure per il recupero. Sono i volontari a occuparsi di questa attività, recandosi direttamente presso i centri di sperimentazione con i mezzi e le attrezzature di proprietà dell’associazione.

D.: Quali procedure vengono eseguite per garantire il benessere degli animali durante e dopo il recupero? Quanti ne recuperate all’anno?
R.: Nel 2023 sono stati salvati 1028 animali (458 ratti, 443 topi, 22 porcellini d’India e 105 conigli) mentre nei primi mesi del 2024 è stato registrato un recupero di altri 859 (371 ratti, 458 topi, 9 porcellini d’India e 21 conigli). Il veterinario responsabile del laboratorio cedente, ne certifica lo stato di buona salute e, una volta presi in carico dai volontari, si procede con una seconda visita presso lo studio veterinario nominato dall’associazione. Durante questa seconda visita, vengono impiantati i chip di riconoscimento, avviate le pratiche di sterilizzazione dei conigli, ratti e cavie e successivamente si procede con la vaccinazione dei conigli. I volontari si occupano della riabilitazione degli animali, sia sul piano fisico che psicologico, tranquillizzandoli con un contatto positivo con l’essere umano attraverso coccole e premietti.

Criceti in attesa di adozioni
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Alcuni degli ospiti dell’associazione.

D.: Quali sono le condizioni mediche e psicologiche più comuni riscontrate negli animali recuperati dai laboratori ?
R.: Appena usciti dai laboratori nei conigli si riscontra una muscolatura poco sviluppata poichè stabulati in gabbie molto piccole. Il rischio maggiore, nel lasciarli liberi sin da subito, è quello di incorrere in fratture alla spina dorsale poiché la struttura scheletrica del coniglio è estremamente delicata. Per questo motivo vengono abituati gradualmente a spazi più grandi fino a lasciarli liberi di muoversi all’interno dei locali a loro dedicati. Alcuni animali presentano stress psicologico, evidenziato da comportamenti compulsivi, proprio a causa degli spazi angusti in cui sono stati detenuti, per esempio alcuni topi  hanno un movimento compulsivo che consiste nel girare in tondo, nella nuova gabbia, senza sosta. Le condizioni psicologiche di ogni animale dipendono molto dal tipo di test ricevuto e dal  carattere del singolo. Nella migliore delle ipotesi vengono “messi da parte” senza aver significativi contatti con l’essere umano. La maggior parte di loro, in breve tempo, impara a fidarsi e godersi il presente per riappropriarsi della propria “animalità”.

D: Qual è il processo per adottare un animale recuperato?
R.: Gli aspiranti adottanti ci contattano tramite i recapiti presenti sia sul nostro sito web che sui profili social dopodiché vengono richiamati per un colloquio conoscitivo. In seconda battuta, una volta vagliata l’idoneità del  richiedente, si passa al preaffido, durante il quale vengono effettuati alcuni controlli da parte del responsabile dell’adozione, sia sulla sistemazione dell’animale che sul processo di inserimento. Ci teniamo a precisare che l’associazione continuerà periodicamente a valutare e vigilare sul buon esito dell’adozione.

D.: Come viene informato il pubblico riguardo l’importanza  del recupero degli animali?
R.: Un team di volontari è dedicato alla parte social media e si occupa attivamente nel creare contenuti divulgativi,  gestire raccolte fondi, organizzare eventi, conferenze in collaborazione con influencer dai valori affini alla nostra causa e tutte quelle attività volte al diffondere informazioni sui nostri animali. Il nostro evento più importante è la Vegan Night, che si svolge direttamente presso la nostra sede di Genova, durante il quale vengono informati i partecipanti, anche grazie alla presenza di ospiti speciali,  su tutto quello di cui si occupa l’associazione per gli animali dei laboratori. L’evento si conclude con un tour finale dei vari spazi in cui i nostri animali alloggiano.

Come aiutare “La Collina dei Conigli”

È possibile sostenere la loro causa con una donazione libera tramite bonifico:

La Collina dei Conigli ODV
CC Banco BPM
FILIALE 01079 Monza
Conto corrente 32048
IBAN IT66 M 05034 20408 000000032048

Potete donare anche il 5 x mille alla Collina dei Conigli, per far si che i volontari possano continuare a salvare queste piccole creature.
Per tutte le informazioni dettagliate potete consultare il loro sito

La Collina dei Conigli è anche su Ig @lacollinadeiconigli.ge

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Luisa Fascinelli